PREVIDENZA | Dalla parte dei furbetti o di chi è in difficoltà? | | Opinione Liberale Karin Valenzano Rossi, Capogruppo CC Lugano, vice-presidente PLRT “Male non fare, paura non avere” ! La saggezza popolare e il buon senso comune vengono in soccorso anche per l’imminente votazione in merito alla base legale per la sorveglianza degli assicurati in caso di sospetta frode ai danni delle assicurazioni sociali.Se non si abusa del sistema sociale non v’è nulla da temere rispetto a potenziali controlli, anzi: chi è onesto si sente rassicurato e protetto, perché qualcuno vigila a sua tutela. La sfera privata e la privacy (comunque adeguatamente garantite dalle condizioni legali previste per ammettere una simile sorveglianza) non possono e non devono prevalere sulla legalità o essere il mezzo per giustificare o ammettere abusi e reati. Vigilare per scongiurare gli abusi permette di recuperare risorse per chi, senza colpa, lotta contro reali impedimenti per vivere dignitosamente ed è invece purtroppo la prima vittima di chi, al contrario, indegnamente ne approfitta. Personalmente sono perplessa! Come si fa a essere contrari ai controlli quando è ormai accertato che vi sono abusi costanti ai danni delle assicurazioni sociali per oltre CHF 80 milioni l’anno? Vi siete mai chiesti quanti sono CHF 80 milioni in termini salariali? Sono 1'666 stipendi annuali (arrotondati per difetto) da CHF 4'000 mensili l’uno. E non a caso ho scelto di utilizzare questo parametro di un salario mensile. Coloro che tanto si battono perché i lavoratori possano avere un salario dignitoso nel contempo osteggiano l’introduzione di controlli e accettano di sacrificare oltre 1'666 salari annui, legittimando di fatto degli abusi al nostro sistema sociale che, non dimentichiamo, sono veri e propri reati. Io sto dalla parte di chi non ce la fa da solo e non dei furbetti! Voi? Scarica l'articolo in pdf |